Il futuro del lavoro: quali politiche saranno vincenti?
di Alberto MAISTRELLO - esperto HR
Il parere dell’esperto

Foto di Mohamed Hassan da Pixabay
- Le Grandi Trasformazioni del Lavoro
Riprendendo quanto appurato in una ricerca quali/quantitativa del Word Economic Forum - WEF, oggi il mondo del lavoro sta cambiando velocemente per diversi motivi: crisi economiche, tensioni tra Paesi, nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale) e la necessità di proteggere l’ambiente. Questi cambiamenti influenzano sia le aziende che le decisioni dei governi.
Cosa significa tutto questo?
- Frammentazione geoeconomica: Le aziende devono adattarsi a un mondo dove le regole del commercio e le alleanze tra Paesi cambiano spesso. Questo aumenta la richiesta di esperti in sicurezza, sia fisica che informatica.
- Transizione verde: Sempre più aziende investono per ridurre l’inquinamento e usare energie rinnovabili. Cresce la domanda di ingegneri ambientali e specialisti di veicoli elettrici. La “gestione ambientale” (cioè la capacità di lavorare in modo sostenibile) è tra le competenze più richieste. Siamo di fronte ad un tema non solo tecnico od economico, ma anche e soprattutto etico.
- Il Problema delle Competenze
Uno dei problemi principali è il cosiddetto “skill gap”, cioè la mancanza di persone con le competenze giuste per i nuovi lavori. Per esempio, molte aziende faticano a trovare tecnici specializzati o esperti digitali.
Cosa chiedono le aziende ai governi?
- Più fondi e corsi per aggiornare e riqualificare i lavoratori (reskilling e upskilling).
- Migliorare la scuola pubblica per preparare meglio i giovani.
- Rendere più flessibili le regole su assunzioni e licenziamenti, per adattarsi più facilmente ai cambiamenti.
- Flessibilità e Inclusione
Con la popolazione che invecchia, soprattutto nei Paesi ricchi come l’Italia, è importante allargare la platea di chi può lavorare. Le aziende chiedono:
- Regole più chiare e flessibili sul lavoro da remoto.
- Leggi sull’immigrazione più aperte per attrarre nuovi talenti.
- Possibilità di lavorare più a lungo prima di andare in pensione.
Focus: Il Veneto
Andamento del Mercato del Lavoro
Nel 2025 il mercato del lavoro veneto è ancora in crescita, ma meno rispetto agli anni precedenti. Nei primi mesi dell’anno sono stati creati circa 74.700 nuovi posti di lavoro, ma le nuove assunzioni sono leggermente diminuite e le cessazioni sono aumentate. Il saldo resta positivo, ma si nota una certa prudenza da parte delle aziende, soprattutto per la difficoltà a trovare personale qualificato.
Settori in crescita e in difficoltà:
- Industria: Tiene bene, soprattutto il settore metalmeccanico e le costruzioni. In calo invece tessile, abbigliamento e occhialeria.
- Servizi: Crescono meno rispetto al passato, con difficoltà in logistica, turismo e servizi di pulizia.
- Agricoltura: Segnali positivi, ma meno marcati.
Contratti e tipologie di lavoro:
- Aumentano i contratti a tempo indeterminato, grazie anche alla trasformazione di contratti a termine.
- Il lavoro part-time è molto diffuso, soprattutto tra le donne (quasi una su due lavora part-time).
Demografia: Una Popolazione che Invecchia
Il Veneto, come il resto d’Italia, sta vivendo un forte invecchiamento della popolazione. Nei prossimi quindici anni si prevede una diminuzione di quasi 239.000 persone in età lavorativa. Questo significa meno giovani disponibili per lavorare e più persone anziane da assistere.
Cosa comporta questo?
- Difficoltà a trovare lavoratori, soprattutto nei settori che richiedono forza fisica o turni (come edilizia, sanità, manifattura).
- Maggiore richiesta di professionisti nell’assistenza agli anziani (care economy).
- Pressione sui sistemi di welfare (pensioni, sanità).
Transizione Verde e Digitalizzazione
Il Veneto è una regione industriale e manifatturiera, quindi la transizione verso un’economia più “verde” e digitale è fondamentale:
- Transizione verde: Il 70% delle aziende venete investe per ridurre le emissioni di CO2, più della media nazionale. Questo crea nuove opportunità per chi lavora nella sostenibilità, energie rinnovabili e gestione ambientale.
- Digitalizzazione: Le imprese venete stanno accelerando sull’uso di robotica, intelligenza artificiale e automazione per compensare la carenza di manodopera e restare competitive.
Politiche Pubbliche e Azioni Regionali
La Regione Veneto sta puntando su:
- Formazione e riqualificazione: Programmi come GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) e corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo per aiutare chi perde il lavoro a trovare nuove opportunità.
- Sostegno alle imprese: Fondi per l’innovazione, la digitalizzazione e la transizione ecologica, con particolare attenzione alle PMI.
- Inclusione e flessibilità: Incentivi per il lavoro femminile, per l’inserimento dei giovani e per il posticipo della pensione.
In Sintesi
Il Veneto si trova davanti a sfide importanti: una popolazione che invecchia, la necessità di aggiornare le competenze dei lavoratori e la trasformazione verso un’economia più sostenibile e digitale. Le politiche pubbliche stanno cercando di rispondere con formazione, incentivi e maggiore flessibilità, ma sarà fondamentale la collaborazione tra imprese, istituzioni e cittadini per affrontare il futuro del lavoro in modo inclusivo e resiliente.
