Umanesimo e azienda – Incontro con Paolo Galfione

Quali valori guidano l'azienda?

Le imprese oggi sono chiamate a nuove sfide che vedono un lento ma inesorabile cambio di relazione con la comunità, il territorio e i consumatori. L’ immediato utile economico è limitante e foriero di devastazioni ambientali e umane.

Ci sono aziende però che hanno cercato di coniugare nella loro mission valori umanistici e che costituiscono un modello di sviluppo.

Una di queste è Zucchetti Healthcare, un’azienda che nasce dalla fusione di competenze di CBA Informatica di Rovereto e di Softwareuno INS di Borgoricco (PD), che grazie al loro più che trentennale percorso di evoluzione dei servizi e delle soluzioni digitali per il mondo dei servizi socio-sanitari, hanno permesso la creazione di una nuova realtà tesa all’innovazione ma consapevole della propria tradizione.

E’ arrivata oggi a elaborare prodotti informatici d’avanguardia non solo per la gestione amministrativa di Case di riposo, Case famiglia e strutture residenziali, ma soprattutto per il percorso di cura della persona ospite di struttura, nell’assistenza domiciliare e altri servizi territoriali.

L’azienda muove dall’esigenza di proporre soluzioni semplici, flessibili e orientate alle necessità reali delle aziende di servizi alla persona e di integrare tra loro le diverse tipologie di servizio: servizi residenziali, day hospital, servizi territoriali e domiciliari.

Durante l’intervista incontriamo l'amministratore di Zucchetti Healthcare, Paolo Galfione, che ci parlerà del suo percorso di crescita personale e professionale all’interno di un’azienda che ha sempre messo al centro la persona sia come destinataria del servizio, sia come soggetto elaborante il servizio stesso.

Vedremo come da una dimensione familiare l’azienda si è evoluta fino a diventare leader del settore, quali sono le prospettive future, e in che misura l’azienda è attenta e permeabile ai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro.

Per iscriversi è necessario compilare il modulo di adesione.

Prima del webinar verrà inviata una mail con il link per partecipare.

Paolo Galfione (Amministratore Zucchetti Healthcare)

Dal 1996 ad oggi mi sono occupato della direzione generale di Softwareuno, azienda nella quale ho iniziato a lavorare nel 1990 come sviluppatore esterno e grazie alla quale abbiamo realizzato un primo innovativo programma per Windows 3.0 per la gestione delle prenotazioni e della permanenza degli anziani in casa di riposo. In più di trent’anni di presenza in questo mercato, Softwareuno è sempre stata riconosciuta come azienda innovatrice capace di assistere con cura chi, a sua volta assiste con cura le persone più fragili.
Dal 2015 ci siamo impegnati in un lavoro di profonda revisione della nostra offerta applicativa ritrovando da un lato la nostra vocazione ad essere all’avanguardia nella tecnologia ma cercando di sviluppare nel contempo un nuovo modello di applicazione per i servizi socio-sanitari che rendesse il paziente e i suoi caregiver protagonisti del processo stesso.
Con l’avvento della pandemia Covid-19 questo approccio si è rivelato basilare per una nuova generazione di applicazioni digitali per la sanità in grado di connettere a distanza pazienti e operatori sanitari grazie a sistemi di Telemedicina in grado di offrire sia servizi di Televisita e Teleconsulto, sia il costante monitoraggio a domicilio dei parametri vitali collegati allo stato di salute della persona.
Da marzo 2021 mi occupo della direzione della Business Unit 𝗭𝘂𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗛𝗲𝗮𝗹𝘁𝗵𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗦𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝗼𝗻𝘀 che si propone di contribuire a rendere l’innovazione digitale per la salute qualcosa di simile all’acqua per un pesce: scontata ma vitale. Dal primo gennaio 2023 è nata Zucchetti Healthcare, un’azienda nata dalla fusione di CBA Informatica e Softwareuno che rappresenta il più importante polo per l’innovazione digitale nella Sanità Territoriale, di cui sono Amministratore unico.
Sono un divoratore di testi di storia e di filosofia – in particolare filosofia della scienza – saggi scientifici che spaziano dalla fisica teorica alla biologia, una passione profonda per il lavoro di Darwin, Newton e Einstein, una profonda riconoscenza a Kant, Voltaire, Russel e Popper per avermi fatto sentire a mio agio in questo mio essere patologicamente curioso, senza però nutrire la necessità di certezze.