Risultati dell’indagine rivolta ad insegnanti dell’Istruzione e Formazione Professionale sul cambiamento climatico
L'obiettivo principale del progetto #me#us#now è quello di contrastare gli effetti del cambiamento climatico in modo sostenibile e partecipativo basato su valori verdi comuni. Il progetto si concentra sui giovani poco qualificati di età compresa tra i 15 e i 30 anni nell'istruzione e formazione professionale (IFP) e sui professionisti IFP in tutta Europa.
Il primo risultato del progetto è stata la redazione di un report di ricerca basato sui risultati di un'indagine rivolta a studenti e educatori dell'IFP. L'indagine aveva lo scopo di raccogliere informazioni rilevanti a livello nazionale sui gruppi target per comprendere la loro prospettiva, i loro bisogni e la loro consapevolezza su temi quali il cambiamento climatico, la sostenibilità e la loro autoefficacia.
Una sintesi dei risultati dell'indagine rivela che tutti gli educatori italiani ritengono che il cambiamento climatico sia un problema urgente che riguarda il mondo intero e che deve essere affrontato, e per la maggior parte di loro anche qualcosa di cui i politici dovrebbero occuparsi. Quasi la totalità degli educatori è molto preoccupata per il cambiamento climatico e si sente colpita da esso.
Sorprendentemente, oltre ai notiziari televisivi (86,7%) come fonte di informazione, una percentuale considerevole di educatori utilizza i social media per tenersi aggiornati sulle tematiche climatiche (73,3%). Inoltre, gli educatori hanno dimostrato di conoscere gli SDGs delle Nazioni Unite (86,7%), e quelli a cui affermano di tenere di più sono l'educazione di qualità (n.4) e l'azione per il clima (n.13). Secondo gli educatori italiani, i due temi su cui è maggiormente necessario intervenire sono i trasporti e il riciclaggio, seguiti dai temi legati all'alimentazione e alla plastica.
Il cambiamento climatico è un argomento trattato regolarmente solo da una minoranza di educatori. Analogamente agli studenti, gli educatori parlano di cambiamenti climatici soprattutto con i loro amici e familiari, ma, diversamente, al terzo posto indicano i loro studenti (66,7%). I due fenomeni che, secondo gli educatori, colpiscono maggiormente le loro comunità sono l'inquinamento e i fenomeni meteorologici estremi. Per quanto riguarda le azioni da intraprendere, gli intervistati sembrano propensi a un tipo di azione collettiva, dal momento che più della metà di loro preferirebbe agire con i gruppi della comunità (e, subito dopo, con la famiglia, gli amici, i colleghi e i partiti politici).
Per quanto riguarda l'attività didattica, anche se più della metà degli educatori (53,4%) include il tema del cambiamento climatico nelle proprie lezioni, solo il 40% afferma di sentirsi a proprio agio nel farlo. I requisiti di cui avrebbero bisogno per farlo correttamente sarebbero una formazione specifica sui temi del cambiamento climatico e fonti di informazione affidabili. Coerentemente con queste affermazioni, le sfide da superare per includere i cambiamenti climatici nell'insegnamento sono la mancanza di informazioni e di supporto da parte delle istituzioni educative.
La sezione successiva riguardava le idee degli educatori su come incorporare nel loro insegnamento i cambiamenti climatici. In primo luogo, i modi in cui vorrebbero imparare a conoscerli sono principalmente occasioni di formazione e learning-by-doing. In seguito, gli educatori vorrebbero incorporarli nel loro insegnamento attraverso attività come visite di studio per le classi e lezioni saltuarie, ma anche rendendoli componenti fissi di una lezione.
Infine, la maggior parte degli intervistati appare fiduciosa sulla propria capacità di avere un impatto sul cambiamento climatico e i tipi di supporto di cui avrebbero bisogno sono materiale di formazione per gli educatori, materiale di formazione per i giovani, idee pratiche da implementare e gruppi con cui entrare in contatto. In modo analogo, tra i contributi che ritengono di poter dare al cambiamento climatico, alcuni degli argomenti ricorrenti sono l'agire etico come individui, l'essere un esempio positivo per gli studenti, lo studio e la diffusione di conoscenze sulla sostenibilità.
Anno: 01/03/2022 – 29/02/2024
Programma: Erasmus+
Codice di riferimento: 2021-2-AT01-KA220-VET-000047962
Titolo: #me#us#now - Raising awareness and self-efficacy of low-qualified young people in Vocational Education and Training concerning climate change and sustainability
Partenariato:
Jugend Am Werk Steiermark GMBH, Austria (coordinatore)
Meath Community Rural And Social Development Partnership Limited, Ireland
Ikaslan Bizkaia, Spain
E.N.T.E.R. GMBH, Austria
Eurocultura, Italy
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.