L’Intelligenza Artificiale Generativa a scuola

di Franca MILAN - Formatrice

Il parere dell’esperta

Premessa L’affermarsi dell’Intelligenza artificiale generativa (IAg) pone le scuole di fronte a grandi opportunità, ma anche a incognite rispetto alle quali si può reagire con divieti facilmente eludibili o cercando di capire se e come gli assistenti cognitivi possono migliorare l’insegnamento e l’apprendimento. Questo articolo è una sintesi delle Linee Guida per l’uso dell’IA nella scuola elaborato da dirigenti scolastici, docenti, studenti e altri esperti. Il documento completo è reperibile qui https://bit.ly/4iqF8xu Le principali motivazioni che impongono la conoscenza - e dunque le potenzialità e i rischi - dell’IAg sono:
  • Preparare gli studenti ad affrontare le sfide e le opportunità legate alle tecnologie emergente, fornendo loro competenze e conoscenze
  • Promuovere la creatività
  • Migliorare l’efficacia dell’insegnamento
  • Promuovere la consapevolezza etica e la riflessione critica
  • Prepararsi per le opportunità di lavoro
Che cos’è Il termine “Intelligenza Artificiale” (IA) evoca progresso e innovazione, sintesi di un’immagine potente che, talvolta genera aspettative irrealistiche e paure infondate, per esempio quella di un’intelligenza superiore che potrebbe sfuggire al controllo umano determinando esiti catastrofici o - in ambito scolastico - il timore che l’IA possa arrivare a sostituire l’interazione umana e rendere superflui il ruolo e la funzione dell’insegnante. Interagire con gli algoritmi non costituisce una nuova forma di intelligenza, ma piuttosto una forma artificiale di comunicazione, basata su Large Language Models (LLM), reti neurali che apprendono da enormi quantità di testo per generare risposte coerenti e pertinenti. L’IAg, così come la sperimentiamo oggi, va considerata come uno strumento di facilitazione e non come un’entità autonoma dotata di intelligenza in senso umano. Se non ci limitiamo ad assumere il risultato della previsione di un algoritmo in modo passivo e invece interagiamo con esso, costringendolo a spiegarsi, chiedendogli di riformulare la previsione sotto altre condizioni, cambiandone i dati in input, riusciremo a trasformare la macchina in un assistente virtuale capace di adattarsi e apprendere dalle interazioni umane, offrendo risposte e soluzioni personalizzate e pertinenti al contesto didattico specifico. Questo approccio non solo aumenta l’efficacia dell’apprendimento, ma sviluppa un pensiero critico e una comprensione più profonda dei meccanismi dietro le decisioni algoritmiche, rendendo gli studenti soggetti attivi nella costruzione del loro percorso formativo. Trasformazione della relazione educativa L’uso del supporto AIg impatta fortemente sulla relazione educativa, che tradizionalmente è caratterizzata da un’asimmetria dei ruoli, attraverso un insegnamento di tipo lineare (da chi sa a chi non sa), si svolge all’interno di un ambiente che include:
  • i soggetti coinvolti nella relazione didattica (docente/discente)
  • i canali comunicativi (spiegazione, testi, verifiche, valutazioni, colloqui ecc.)
  • lo spazio (la scuola, l’aula)
  • il tempo (la suddivisione della giornata, la distribuzione del lavoro didattico, l’alternanza delle diverse attività, l’organizzazione dell’orario)
  • le regole (l’insieme di norme implicite ed esplicite che regolamentano la vita della classe e lo svolgimento dell’azione didattica)
La diffusione degli LLM come ChatGPT altera gli equilibri del setting formativo. All’insegnante viene chiesto di diventare un facilitatore dei processi di apprendimento e di scambio delle conoscenze modificando con ciò il concetto tradizionale di autorità didattica e ponendo l’accento sulla collaborazione e sulla connessione. L’insegnante deve favorire e promuovere lo sviluppo delle capacità metacognitive nei ragazzi in chiave di acquisizione di una maggiore autonomia personale e di raggiungimento di propri traguardi di competenza La relazione tra docente e studente rimane fondamentale per la motivazione, l’ispirazione e la crescita personale. Nelle interazioni con gli assistenti virtuali la comunicazione tra studenti e tutor diventa una sorta di apprendimento organizzato, che non solo memorizza gli scambi informali, ma li converte anche in conoscenza costruita. Gli assistenti virtuali consentono un livello di interazione in cui lo studente può sentirsi libero di esprimersi senza il timore di essere valutato; una discussione può essere convertita in un riassunto strutturato o in una mappa concettuale, facilitando la comprensione e la memorizzazione. Gli studenti diventano creatori del proprio ambiente di apprendimento. Studenti e docenti hanno accesso ai materiali di apprendimento in qualsiasi momento e luogo, senza circoscriverli all’aula fisica o agli orari scolastici tradizionali; possono lavorare su progetti con persone da tutto il mondo, sviluppando competenze interculturali e una comprensione più ampia delle diverse prospettive; possono ricevere risposte immediate e personalizzate alle loro domande, riducendo così il tempo di attesa per il feedback e aumentando l’efficienza dell’apprendimento. Valutazione L’Intelligenza Artificiale Generativa (IAg) offre nuove opportunità per la personalizzazione della valutazione, adattandosi alle esigenze degli studenti e fornendo feedback immediati. Questo cambiamento impone al sistema educativo una revisione dei criteri di valutazione, paragonabile all'impatto dell'introduzione delle calcolatrici e di Internet. La memorizzazione di nozioni è sempre meno rilevante rispetto alla capacità di reperire e organizzare le informazioni.  La gestione e interpretazione dei dati degli studenti sono essenziali per un’efficace analisi educativa. Il tutoring basato sull’Intelligenza Artificiale Generativa permette al docente di analizzare dati sulle modalità di apprendimento, individuare tendenze e adottare strategie predittive per migliorare l’insegnamento. Nel caso dell’analisi e produzione di testi, l’IA può correggere compiti scritti, valutare grammatica e sintassi, fornire supporto linguistico e adattare il livello di difficoltà degli esercizi in base alle competenze dello studente. Il feedback analitico fornisce correzioni e suggerimenti per il miglioramento di un elaborato.  L’IAg riesce ad analizzare ed evidenziare aspetti specifici in elaborati anche molto lunghi in poco tempo. Il feedback contestuale, necessita invece della componente umana, è basato sulla conoscenza dell’alunno e del suo ambiente sociale e famigliare, nonché del suo percorso di apprendimento. Inclusione Gli strumenti IAg per la valutazione degli apprendimenti devono garantire trasparenza e comprensibilità, rendendo chiari i criteri di attribuzione dei punteggi e i riscontri valutativi per docenti, studenti e genitori. Devono essere accessibili a tutti, inclusi gli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali. Ciò implica l’integrazione di funzionalità di accessibilità, come supporto vocale, schermi leggibili, elementi visivi e modalità di risposta differenziate, per adattarsi ai vari stili di apprendimento. l’IA concorre a eliminare le barriere linguistiche per studenti non madrelingua o con competenze linguistiche limitate. Integrazione creazione di prove di verifica personalizzate, mirate a rafforzare le aree di apprendimento più deboli.  Il docente deve monitorare che l’IA non crei disparità o discriminazioni
Motivazione all’apprendimento
I sistemi di IAg incentivano la motivazione aiutando gli studenti a definire obiettivi e strategie di apprendimento, e promuovono la cooperazione tra pari, rendendo l'apprendimento più coinvolgente. Tradizionalmente la formazione premia il conformismo. L'IA potrebbe spingerci a valorizzare l'unicità di ogni individuo, piuttosto che creare automi intelligenti ma diligenti. L'IA fornisce riscontri positivi, incoraggiamenti, materiale, esercizi e strategie per affrontare lo stress scolastico e situazioni difficili. Analizzando le interazioni degli studenti, fornisce un supporto emotivo personalizzato e crea un ambiente educativo empatico. Rischi La formazione sull’utilizzo dell’IA a scuola è necessaria. In particolare, sono fondamentali:
  • la scelta consapevole di avvalersi del supporto dell’IAg a seconda degli obbiettivi di apprendimento
  • la comprensione di come l’IA prende decisioni
  • monitorare attentamente i risultati per evitare allucinazioni e bias
Prima di scrivere il prompt, è importante organizzare le idee e definire il tipo di risultato che vogliamo raggiungere. Affinché la richiesta risulti su sufficientemente completa, il prompt dovrà contenere almeno cinque parole. Autrice   Calendario Catalogo Video Podcast Il parere dell'esperta/o Corsi 

Immagine di jannoon028 su Freepik

Webinar Career Academy

Newsletter MUOVERSI

Pensare alle proprie competenze

Stesura della lettera di presentazione

Mercoledì 29.10.2025 ore 18:00-18:45 - Webinar gratuito

Stage all'estero

Mercoledì 29.10.2025 ore 19:00-19:45 - Webinar gratuito

Come divertire (senza fare i comici)

Giovedì 30.10.2025 ore 17:00-17:45 - Webinar gratuito

Risparmio consapevole e indipendenza economica

Giovedì 30.10.2025 ore 18:00-18:45 - Webinar gratuito

Ikigai per un cambio di carriera efficace

Lunedì 3.11.2025 ore 18:00-18:45 - Webinar gratuito

Colloqui di successo con l’Ai

Lunedì 3.11.2025 ore 19:00-19:45 - Webinar gratuito

1 di 57
Potrebbe piacerti anche