La comunicazione interculturale
Il parere dell'esperta
di Sabrina Annicchiarico – Coach interculturale
Comunicare = la lingua non è sufficiente
Comunicare e lavorare con persone di culture diverse non è sempre facile: sulla base degli stereotipi, e dei pregiudizi, si possono commettere degli errori involontari ed adottare dei comportamenti antiproduttivi che possono creare malintesi. Ecco qui allora alcuni principi per poter comunicare in maniera efficace con una persona di cultura diversa dalla nostra.
La padronanza di una lingua non è sufficiente
Quando si vuole lavorare con persone di altre culture, o si vuole vivere in un paese diverso dal proprio, la maggior parte delle persone pensa che sia sufficiente imparare la lingua locale per comunicare. Invece questo non basta, ma perché ?
La lingua è solo una delle molte caratteristiche di una cultura, ed è un semplice strumento di espressione. Un conto è parlare una lingua straniera, un altro è comunicare.
Questo perché una lingua comprendere valori, credenze, usi e costumi, modi di dire e ragionare, in breve, tutto quello che non si vede a primo impatto, perché il messaggio che vogliamo trasmettere è interpretato secondo i propri codici culturali, e questo può modificare il senso del messaggio.
Quindi, attenzione: imparare una lingua straniera non significa essere in grado di « comunicare » con persone di culture diverse.
Gli stereotipi
Gli stereotipi, sono estremamente semplicistici, aiutano a capire quello che non conosciamo e proteggono per evitare di uscire dalla propria zona di comfort.
Ma avere degli stereotipi non aiuta certo ad avere un’ottima comunicazione. Ricordatevi che ogni persona è diversa e ci si deve approcciare in maniera differente. Il problema è che più gli stereotipi sono radicati, più si avrà difficoltà a comunicare con persone di cultura diversa dalla propria. Imparare ad andare aldilà delle apparenze, aiuta a interpretare le prime impressioni, considerando un altro punto di vista.
Questo permetterà di trarre vantaggio non solo dalla diversità culturale ma, attraverso la percezione di altri modi di pensare e di comunicare, può aiutare a cambiare la percezione che si ha di se stessi, della propria cultura e del modo di comunicare.
La conoscenza di sé e della propria cultura
Conoscere se stessi, significa conoscere e riconoscere i propri limiti ed i limiti della propria cultura. Tutti noi siamo il risultato delle esperienze e dell’ educazione che abbiamo ricevuto nella nostra vita e che sono diventati i nostri punti di riferimento, e le nostre certezze. Guardiamo il mondo attraverso i nostri filtri.
Prendere il tempo di osservare i nostri comportamenti, le nostre reazioni di fronte a ciò che non conosciamo, ci farà diventare consapevoli del fatto che, tutto ciò che ci sembrava ovvio, non ha un valore universale e che nessuna cultura è migliore di un’altra.
Qualche volta è più facile giudicare, invece di fare lo sforzo di capire e mettere in discussione i propri principi e le proprie convinzioni. Questo lavoro su se stessi è fondamentale se si vuole avere delle relazioni con persone di cultura diversa dalla propria, per arrivare ad avere una comunicazione senza filtri.